BLOODY BELLY

Cortometraggio

Bloody Belly

Sinossi

Afflitta da uno strano dolore al fianco di cui non sa spiegarsi la causa, una giovane donna indaga il suo corpo e le possibili cause del suo male, sempre più intenso. Ad aiutarla solo un’amica, una dottoressa e un fiorista.

Director’s Statement

“Tra l’anca e le costole, nel punto che è chiamato fianco: è là che è successo. In quel punto nascosto, molto tenero che non copre né ossa né muscoli, ma organi delicati. Là è spuntato un fiore. Che mi uccide.”

Il corto prende spunto dalla sensazione descritta da Marguerite Duras, che ha a che fare con l’amore e tutto ciò che smuove i corpi, li parassita e li costringe a trasformarsi in altro. Quello che non fa dormire la notte e rende deboli, ma allo stesso tempo esplosivi e in fiore.

Simona Strugari

Simona Strugari è una talentuosa regista emergente appassionata di storia dell’arte e cinema sperimentale. La sua dedizione al cinema d’avanguardia è evidente nel suo cortometraggio Bloody Belly, un’opera che sfida gli spettatori con una narrativa audace e un’estetica affascinante e ricercata.

In questo primo film trae ispirazione da maestri del cinema come Stan Brakhage e Vera Chytilová. La sua ricerca della bellezza e del significato attraverso l’immagine la porta a esplorare nuove forme di narrazione visiva e sperimentare le tecniche cinematografiche più diverse.

Curatrice della pagina Instagram @cinematic_flowers.